L’annuncio è arrivato dal palco dei festeggiamenti del 90 anniversario dalla fondazione del giornale, celebrati all’Auditorium Sala Buzzati del Corriere della Sera: tutti i numeri del settimanale dell’Unione Italiana Vini, saranno consultabili on line dall’archivio storico del giornale accessibile dai siti, corrierevinicolo.unioneitalianavini.it/archiviostorico, www.corrierevinicolo.com. Primo passo del progetto di valorizzazione dell’Archivio Storico di Unione Italiana Vini, l’emeroteca digitale del Corriere Vinicolo rappresenta “la proposta concreta per saldare il passato con il futuro del giornale e la nostra volontà di proseguire sul formato cartaceo del settimanale ma ponendo la dovuta attenzione alle nuove prospettive di crescita offerte dal digital”, ha commentato il direttore Giulio Somma. “Questo dialogo tra passato, presente e futuro, tra archivio, riflessione e modernità ha guidato il progetto editoriale del volume ‘Si pubblica il sabato’ che abbiamo presentato alcuni giorni fa e che sta riscuotendo un grande successo di richieste da parte del pubblico – continua Somma -. Nelle prime pagine del volume dei 90 anni invitiamo il lettore che volesse approfondire le centinaia di riferimenti agli articoli del nostro settimanale contenuti nel libro, ad accedere all’archivio on line del giornale dove potrà leggersi con calma tutti gli articoli riportati nel volume ed in genere tutte le migliaia di commenti, recensioni, inchieste e articoli pubblicati sul nostro settimanale dal dicembre del 1928 ad oggi. Per rendere più semplice l’accesso all’emeroteca, abbiamo pubblicato nel volume un QR code che porta tramite smartphone, direttamene nella home page dell’archivio storico del Corriere Vinicolo. Ad oggi – conclude il direttore – sono consultabili on line i numeri del settimanale dal 1/1928 al numero 51-52 del 24 dicembre 1984 ma entro la fine luglio la banca dati sarà completa, fino all’ultimo numero uscito.”
L’organo d’informazione di Unione Italiana Vini fu per la prima volta dato alle stampe a Milano, nelle officine grafiche della Tipografia Enrico Gualdoni, alla fine del novembre 1928, per essere pronto sabato 1° dicembre. Allora e per i successivi ventidue anni, il più importante foglio italiano del vino, fondato da Arturo Marescalchi, uscì con in testata il titolo “Il Commercio Vinicolo”, per poi trasformarsi nell’aprile del 1950 in “Il Corriere Vinicolo”, per meglio rappresentare anche nel suo nome l’evoluzione dell’industria italiana del vino e il rinnovato carattere dell’Associazione di cui è ancora oggi voce autorevole.
L’emeroteca digitale del Corriere Vinicolo – “Archivio Storico CV” (corrierevinicolo.unioneitalianavini.it/archiviostorico) è in costante via di implementazione e raccoglie già tutti i numeri del “Il Commercio Vinicolo” dal n. 1/1928 del 1 dicembre 1928 al n. 12/1950 del 1 aprile 1950, e quelli de “Il Corriere Vinicolo” dal n. 13/1950 dell’8 aprile 1950 al n. 51-52 del 24 dicembre 1984, per una consistenza totale di 2.628 numeri, cui corrispondono 17.580 pagine. I numeri del settimanale digitalizzati sono disponibili in formato pdf con OCR (riconoscimento ottico dei caratteri).
La digitalizzazione, in via di completamento, è parte di un più ampio progetto di tutela e valorizzazione dell’Archivio Storico di Unione Italiana Vini, volto a mettere a disposizione della ricerca il patrimonio storico documentale dell’associazione.
L’accesso alla banca dati sarà libero fino a fine estate, per poi essere riservato agli abbonati al Corriere Vinicolo e ai ricercatori accreditati (per informazioni e accrediti è possibile scrivere a corrierevinicolo@uiv.it). Francesco E. Benatti