Tra gennaio e dicembre del 2019 le vendite di vino nel mercato domestico dell’Argentina sono cresciute del 5,1% sull’anno precedente. È certamente una buona notizia per un’industria vinicola che vive da diversi anni una profonda crisi strutturale, che si aggiunge a quella di una pur recente crescita delle esportazioni (si veda ad esempio qui per il primo semestre 19).
Secondo l’ultimo bollettino sul commercio interno dell’Instituto Nacional de Vitivinicultura (INV), dati a dicembre ma pubblicato il 17 febbraio 2020, nel 2019 le vendite di vino nel mercato domestico hanno totalizzato 8.827.007 hl, volume che corrisponde a una crescita del 5,1% sui dodici mesi precedenti.
Il consumo procapite 2019 è stato così attestato in 19,63 litri, +4,1% vs 2018, e cioè la più consistente crescita registrata dal 1977 a oggi (nota: fonte di questi dati sul procapite le pagine di economia del giornale argentino Los Andes).
Le più importanti leve di crescita delle vendite sono state i vini varietali e vini rossi. Il commercio di vino rosso è cresciuto del 7,3%, mentre è calato, ancora un poco, quello di vino bianco (-1,3%). I vini non varietali hanno fatto registrare una crescita commerciale del +16% vs 2018; al contempo le vendite di vino varietale sono cresciute del 2,9%, mentre sono calate in modo consistente quelle di vino spumante (-13,9%) e quelle di altri vini (-5,6%). I vini senza menzione di vitigno contano per il 72% nelle vendite interne 2019, quelli varietali per il 24,5%, gli spumanti per il 3,1%, gli altri vini per lo 0,4%.
Interessanti i dati relativi alle vendite secondo tipologia di confezionamento. Il 55,5% del vino venduto nel mercato domestico argentino nel 2019 è stato commercializzato in bottiglia (crescita delle vendite del 6,8% vs 2018), il 40,5% in tetra brik (vendite +3,5%). I contenitori “alternativi”, bag in box e “altri contenitori” (lattine, sacchetti, e bidoni in acciaio inossidabile), hanno entrambi ancora una quota davvero contenuta nelle vendite totali (entrambi circa lo 0,1%) ma crescono rispettivamente dl 50,1% e del 82,7%; ricordiamo a questo proposito che alla fine del 2018, proprio allo scopo di accrescere i consumi interni, il già citato Instituto Nacional de Vitivinicultura, che è ente governativo responsabile della normativa del settore vitivinicolo, autorizzò la commercializzazione di vino in lattina e in contenitori metallici di capienza fino a 50 litri (ne avevamo parlato qui).
FEB