Il California Department of Food and Agriculture ha pubblicato lo scorso 10 febbraio l’edizione 2021 del Grape Crush Report, Preliminary 2020 Crop, analisi preliminare sulla produzione di vino seguita all’ultima vendemmia. Il documento è stato elaborato in collaborazione con il National Agricultural Statistics Service, ufficio del Department of Agricolture (USDA).
Secondo i dati raccolti, nelle cantine californiane sono state pigiate 3,4 milioni di tonnellate d’uva da vino, il 13% in meno rispetto a quanto elaborato dopo la vendemmia 2019 (erano state 3,9 milioni di tonnellate).
Le varietà di uve a bacca rossa rappresentano la quota maggiore di quanto passato al torchio: 1,8 milioni di tonnellate (-15,9% vs 2019). Pigiate invece 1,59 milioni di tonnellate di uve a bacca bianca (-9,8% vs 2019). Guardando alle varietà dell’uva elaborata, la quota più grande va allo Chardonnay (15,2%), cui seguono Cabernet Sauvignon (14,1%), French Colombard (8,7%), Zinfandel (8,4%), Pinot Gris (6,2%), Pinot Noir (6 %), Rubired (5,9%), Muscat of Alexandria (5,3%), Merlot (4,7%). Altre varietà contano per il restante 25,6%.
In calo anche il prezzo medio di tutte le varietà, stimato in 674,72 dollari per tonnellata: – 16,8% sul 2019. Nella regione di Napa, dove la quantità di uva pigiata è minore del 42% rispetto all’anno precedente, il prezzo dell’uva è calato del 20%.
FEB