Come ogni anno a primavera, il California Department Of Food And Agriculture (CDFA), ha pubblicato un report statistico sulle superfici vitate del Golden State. Si tratta del Grape acreage report 2020 crop, redatto dal California Agricultural Statics Service (CASS).
La superficie vitata californiana registrata per il 2020 si estende per 895.000 acri ( 362.193,65 ettari). Del totale 844.000 acri sono classificati come bearing (cioè in produzione) ed i restanti 51.000 acri come non-bearing, e quindi non produttivi. Il vigneto da vino si estende per 620.000 acri (250.905 ettari), di cui 40.000 (cioè circa 16.187 ettari) non-bearing.
Rispetto a quanto censito per l’anno 2019 la superficie vitata totale si è contratta del 2,5% (-1,9% bearing; -12,1% non-bearing). Il solo vigneto da vino in produzione è diminuito di 15.000 acri (-2,4% vs 2019; ovvero sono stati persi circa 6070 ettari).
Chardonnay e Cabernet Sauvignon sono i vitigni da vino più diffusi
Il vigneto atto alla produzione di uva da tavola si estende invece per 130.000 acri (122.000 acri bearin, +0,8% vs 2019; 8.000 acri non-bearing, -11,1%), quello destinato alla produzione di uva passa 145.000 acri (-5,2%), di cui 142.000 in produzione (-4,7%) e 3.000 non in produzione (-25%). Occorre notare che le statistiche sono state costruite sulle dichiarazioni volontarie di circa 8.900 viticoltori, una larga fetta del totale ma non il 100%
FEB