La Comunità dell’Africa Orientale (EAC) è un’organizzazione intergovernativa composta dalle Repubbliche di Kenya, Uganda, Ruanda, Burundi, Sud Sudan e Repubblica Unita di Tanzania.
La sede dell’EAC è ad Arusha, Tanzania.
L’EAC, fondata nel 2000, diventata un’unione doganale nel 2005, nel 2010 fonda il Mercato Comune che permette la libera circolazione di beni, persone, lavoro, servizi e capitali così come i diritti di stabilimento e residenza.
Nel 2013 è stata firmato un accordo che pone le basi per l’unione monetaria entro il 2023 e permette agli Stati partner dell’EAC di far convergere progressivamente le loro valute in una moneta unica.
Il progetto finale comporta l’istituzione della Federazione dell’Africa orientale attraverso la formazione di un super-stato diretto da un’unica autorità politica.
L’EAC ha una popolazione di circa 177 milioni di persone e un prodotto interno lordo (PIL) di 193 miliardi di dollari.
La lingua ufficiale della è l’inglese.
Nel 2006 la EAC ha promulgato l’East African Community Standardization, Quality Assurance, Metrology, and Testing Act (EAC SQMT Act 2006). Lo scopo della legge è quello di prendere provvedimenti per garantire la standardizzazione e la qualità dei prodotti nella Comunità. Ad oggi sono presenti 80 comitati tecnici e più di 1.200 norme sono state armonizzate, coprendo la maggior parte dei settori.
L’EAC opera come un unico territorio doganale, le merci una volta entrate nel territorio doganale EAC, possono muoversi tra gli Stati partner senza che siano necessari controlli doganali interni.
Con riferimento al vino, l’EAC ha adottato una serie di standard tecnici, tra cui standard specifici differenti per il vino da tavola fermo, per il vino spumante, per il vino liquoroso e per il brandy.
Ulteriori leggi applicabili sono legiferate a livello di stato partner, come nel caso del Kenya e si applicano al solo Kenya.
Per maggiore completezza sui singoli aspetti si invita a consultare le singole schede presenti all’interno della banca dati giuridica Comex di UIV per tutti gli approfondimenti normativi.