Il vigneto spagnolo crescerà nel 2020 per un massimo di 4.750 ha, cioè dello 0,5% rispetto a quanto censito il 31 luglio scorso, alla fine della campagna 2018/2019 (950.077 ha), come anticipato da La Semana Vitivinícola. Il Ministero spagnolo dell’agricoltura, pesca e alimentazione (Mapa) seguirà quindi le indicazioni dell’Organización Interprofesional del Vino de España (OIVE), adottando per il quinto anno consecutivo una politica di espansione prudente (ricordiamo che il limite massimo fissato dall’Unione Europea per le autorizzazioni a nuovi impianti è del +1% sulla superficie totale vitata alla fine della campagna precedente).
La risoluzione del ministero dell’Agricoltura verrà pubblicata prima della fine dell’anno sul Boletín Oficial del Estado (BOE), la gazzetta ufficiale spagnola.
Vi saranno, inoltre, limitazioni particolari nelle zone geografiche delimitate dai disciplinari delle DOP Rioja e DOP Cava, tese a contenere il rischio di svalutazione di queste denominazioni. Il Consejo Regulador y de la Interprofesional de Vino de Rioja ha, infatti, deciso di rinviare ancora di un anno, quindi al 2021 (si veda qui), l’aumento del potenziale produttivo, e dunque non saranno concesse per questa zona autorizzazioni di piantagione o reimpianto. Per quel che concerne invece la DOP Cava si ipotizza che per il 2020 sarà riproposta la politica già adottata per il 2019, cioè di un reimpianto limitato.
FEB