Il ministro degli Esteri cileno, Roberto Ampuero, e l’ambasciatore britannico in Cile, Jamie Bowden, lo scorso 30 gennaio a Santiago hanno siglato un nuovo accordo di continuità commerciale. Si tratta di un documento preparato in vista della prossima uscita dell’UK dall’Unione europea. Annunciato ufficialmente in un comunicato del Governo del Regno Unito, è il primo di altri accordi commerciali con Paesi terzi sommariamente annunciati nello stesso documento. Scopo della misura è quello di garantire alle imprese britanniche di poter continuare senza interruzione i loro commerci con il Cile al momento della Brexit, prevista per il sempre più vicino 29 marzo. Un accordo commerciale provvisorio era già stato siglato tra UK e Cile nel 2003, da allora gli scambi di beni e servizi tra due Paesi si sono incrementati in media del 9% ogni anno; le esportazioni da UK al Paese sudamericano sono invece cresciute del 16% ogni anno e del 351% in totale. Nel solo 2018 – come sottolineato da Liam Fox, international trade secretary britannico – l’export verso il Cile si è incrementato del 20% fino a un valore di quasi un miliardo di sterline.
La Wine and Spirit Trade Association (WSTA) – si legge nelle prime righe del sopracitato comunicato ufficiale UK – ha accolto con favore la firma di un trattato importante per l’industria del vino e delle bevande alcoliche, comparto che contribuisce all’economia del Regno Unito per 19 miliardi di sterline e 190.000 posti di lavoro.