Una tra le più grandi società vinicole australiane, la Accolade Wines, ha in programma di investire una somma che va tra i 35 e i 40 milioni di dollari australiani per la realizzazione di un nuovo impianto di imbottigliamento e di una base logistica nella regione di Riverland, nel South Australia.
In particolare l’investimento sarà destinato all’ampliamento della già esistente Berri Estates, cantina di Accolade, sita nelle vicinanze della città di Berri, a circa 290 chilometri da Adelaide.
Come riporta la testata australiana d’informazione agraria ABC Rural, un portavoce di Accolade avrebbe a questo proposito dichiarato che l’operazione è concomitante allo cessazione nei prossimi tre anni degli accordi di co-imbittigliamento in essere con la Treasury Wine Estate, società proprietaria del marchio Penfolds.
La costruzione dei nuovi impianti avrà la durata di circa diciotto mesi e comincerà tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2017.
Il consistente investimento avrà un ritorno importante sull’economia della regione, garantendo anche nuovi posti di lavoro e andrà a beneficio dei viticoltori della regione. Oltre alle citate implicazioni a livello locale, l’operazione è parte di un’azione di più largo respiro: Accolade ha inaugurato a marzo un altro importante impianto d’imbottigliamento in Europa. Si tratta dell’Accolde Park, struttura sita a Bristol, e fulcro della strategia europea dei Accolade Wines; manifesto del grande interesse per il mercato del Regno Unito, dove Accolade è già particolarmente forte con marchi come Hardys, Mud House, Viña Anakena, e Stowells.
FEB
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