Il 5 maggio 2020, Elizabeth Truss, Segretario di Stato britannico per il commercio internazionale e presidente del Board of Trade (oltre che Minister for Women and Equalities), si è incontrata in una teleconferenza tra Londra e Washington DC con Robert Lighthizer, lo United States Trade Representative, cioè l’ufficiale a capo dell’ufficio governativo per il commercio che dipende direttamente dal Presidente.
L’incontro è stato occasione formale per l’avvio di negoziati commerciali tra Stati Uniti e Regno Unito che hanno lo scopo di portare i due paesi ad trattato di libero scambio. Una prima sessione di negoziazioni è poi cominciata il 6 maggio, e proseguirà fino al giorno 15, coinvolgendo circa 200 funzionari dei due paesi. Ulteriori riunioni verrano svolte, sempre in teleconferenza, ogni sei settimane, fino a che non sarà possibile riprendere i viaggi in sicurezza e incontrarsi intorno a un tavolo.
Secondo quando suggerisce un report pubblicato a marzo dal Department for International Trade del Regno Unito, nel 2019 gli scambi commerciali tra UK e USA hanno raggiunto il valore di 220,9 miliardi di sterline (oltre 252 miliardi di euro) e un FTA potrebbe incrementare il commercio tra i due parsi di oltre 15 miliardi di sterline rispetto al 2018. Sul piatto della bilancia ci sono naturalmente anche i rapporti post Brexit tra le parti, e le conseguenze della crisi internazionale oggi in corso. Per il mercato internazionale delle bevande alcoliche, inoltre, i negoziati assumono un particolare significato anche nel contesto dei dazi statunitensi scaturiti dalla nota controversia sorta dal caso Airbus-Boeing.
FEB