Nel 2022 le spedizioni oltreconfine di vino austriaco hanno raggiunto un nuovo primato valore, totalizzando a fine anno un fatturato complessivo di 231,1 milioni di euro (+6,4% vs 2021). Lo suggerisce Austrian Wine che in merito ha recentemente pubblicato i dati sulle esportazioni elaborati su quelli delle dogane austriache da Statistik Austria, ufficio nazionale di statistica.

In termini di volume, sono passati in uscita per le dogane d’Austria 677.000 ettolitri di vino, quantità in calo rispetto all’anno precedente, compensata dalla già segnalata crescita in termini di fatturato (ricordiamo +6,4% fino a 231,1 milioni di euro) per effetto del prezzo medi più alto di sempre: € 3.42/l
A stimolare la crescita valore delle esportazioni sono stati, insieme al prezzo, il vino bianco di fascia alta (+7,9% valore) e gli spumanti (+19,3%).

Tra i mercati di destinazione più dinamici nel 2022 si segnalano il Canada (+46,7% valore spedizioni volume per 107.000 hl) meta verso cui negli ultimi cinque anni l’export vinicolo austriaco è cresciuto di oltre sette volte; gli Stati Uniti (+12,2% valore); i Paesi Bassi (+17%), la Scandinavia (Svezia +7,2%, Danimarca +29,4%, Finlandia +62,3%) e laSvizzera (+8,6%). Guardando ad est, importanti rialzi si levano da Giappone (+61,3) e Corea del Sud (+26,4%).
Per quel che concerne la Germania (share del 40,5% nelle spedizioni valore), primo mercato di esportazione del vino austriaco, lo scorso anno sono aumentate solo le spedizioni di vino sfuso, a scapito dell’imbottigliato che ha fatto registrare un calo del fatturato del 1,3%.
Forti perdite registrate anche per la destinazione Regno Unito (-35% valore), “causa Brexit” e Cina: -15,8% valore vs 2021, anno che invece aveva visto una crescita eccezionale sul precedente (+77,9% vs 2020) nel fatturato.
FEB