La vendemmia austriaca 2024 sarà con ogni probabilità più scarsa di quella degli ultimi anni. Secondo le più recenti previsioni dell’associazione Österreich Wein Marketing GmbH (ÖWM), rese pubbliche nei giorni scorsi dal presidente della citata associazione di viticoltori – Johannes Schmuckenschlager – dai circa 10.000 ha del vigneto da vino austriaco verranno prodotti quest’anno circa 2 milioni di ettolitri, il 16,5% in meno rispetto al 2023 (2,33 milioni di ettolitri) e il 20,5% in meno rispetto alla media 2019-2023 (2,41 milioni di ettolitri).
Le condizioni atmosferiche dell’annata hanno portato inoltre ad una vendemmia eccezionalmente precoce. Diversamente dalla stagione precedente, infatti, l’inverno è stato sufficientemente piovoso e a partire da gennaio, altrettanto caldo. Temperature quasi estive all’inizio della primavera hanno portato ad una germogliazione precoce, avvenuta tre settimane prima rispetto al consueto (quindi alla media di lungo termine), ma la germogliazione anticipata ha esposto le viti alle gelate tardive, ripetutesi in tutta l’Austria durante il mese di aprile. Anche la fioritura delle viti è arrivata in anticipo, a metà maggio in diverse regioni vinicole del paese, per essere completa già nelle prime due settimane di giugno. In altre regioni le piogge primaverili hanno ritardato la fioritura, causando ulteriori danni. Ondate di caldo dalla fine di giugno hanno accelerato la crescita delle foglie e dei grappoli. Infine, visto il persistente caldo dei mesi di luglio ed agosto, la maturazione delle uve è stata rapida, favorita anche dalla buona scorta d’acqua accumulata dai terreni in primavera.
Così, nella regione vinicola di Burgenland la vendemmia è iniziata a fine agosto, e nelle regioni di Niederösterreich (Bassa Austria), Steiermark (Stiria) e Wien (Vienna) già nella prima settimana di settembre.
Si prevede che i vini bianchi conteranno per 68,4% della produzione 2024, i rossi per il 29,5%, i rosati e altri vini per il 2,1%.
FEB