Un vigneto della superficie di 1,3 ettari, sito nell’agro di Aloxe Corton, comune francese del dipartimento della Côte d’Or, in Borgogna, è stato acquistato da LVMH per lo strabiliante prezzo di 15,5 milioni di euro.
L’operazione – scrive il quotidiano di Digione “Le Bien Public” che ha diffuso la notizia il 16 settembre scorso – si sarebbe conclusa già da qualche settimana, ad un prezzo fissato da SAFER, società francese per lo sviluppo del territorio e gli stabilimenti rurali che agisce senza scopo di lucro sotto la supervisione del ministero delle finanze.
Come si può leggere sulla stampa francese, la vendita sta facendo molto discutere nella regione. L’acquisizione riguarderebbe, infatti, il solo vigneto e non l’azienda Poisot père & fils che lo conduce e che continuerà gestirlo, senza interferenze di LVMH, come assicurato dal venditore. Lo stesso ha aggiunto di essere stato costretto a cedere il vigneto per questioni ereditarie, e in particolare perché impossibilitato a pagare l’imposta di successione sulla proprietà.
Da tempo la CAVB (Confédération Des Appellations et Des Vignerons De Bourgogne), chiede al governo francese di ridurre le imposte di successione sui terreni agricoli, per facilitarne la trasmissione familiare, così che i vigneti possano rimanere ai viticoltori locali, invece di passare, come sempre più spesso accade, nelle mani di società o di gruppi d’investitori non legati al territorio.
FEB