Secondo un’indagine condotta dal think tank Pew Research Center, il 91% degli adulti statunitensi afferma di essere favorevole all’uso della marijuana. Una netta maggioranza dunque, che deve tuttavia essere ripartita tra chi ritiene che la cannabis debba essere legale per soli scopi medici (il 32%) e chi invece è favorevole al consumo anche a scopo ricreativo; il solo 8% degli adulti statunitensi è contrario a qualunque uso della cannabis.
Nell’ultimo decennio, inoltre, la percentuale degli adulti statunitensi che si oppone alla legalizzazione è nettamente calata, passando dal 55% registrato nel 2010 al 32%, risultato dal recente sondaggio del Pew Research Cemter. Come nel passato esistono ancora oggi nette differenze nel grado di questo consenso/dissenso per colore politico, mentre si assottigliano sempre di più quelle per fasce d’età. Il 78% dei Democratici è favorevole alla legalizzazione (contrario il 20%), mentre lo è il solo 55% dei Repubblicani (contrario il 44%). Guardando alle fasce d’età, invece, la percentuale dei favorevoli alla legalizzazione va da 63% dei Boomer (nati tra il 1946 e il 1964), al 65% degli appartenenti alla Gen X (1965-1980), fino al 76% dei Millennial (1981-1997), mentre si distacca la sola generazione più anziana, la Silent Gen (nati tra il 1928 e il 1945), in cui la percentuale di favorevoli alla marijuana legale è del solo 35%.
Ricordiamo che oggi negli Stati Uniti, mentre le leggi federali vietano possesso e consumo della cannabis, in undici stati e nel District of Columbia è stato legalizzato il possesso e il consumo di piccole quantità di marijuana a scopo ricreativo; in 33 stati, oltre a Washington DC, Guam, Porto Rico, e le Isole Vergini statunitensi, sono invece stati attuati programmi per l’uso della cannabis a scopo terapeutico (maggiori informazioni in proposito possono essere reperite qui in una overview della National Conference of State Legislature – NCST).
FEB