Secondo le previsioni del Syndicat Général des Vignerons de la Champagne (SGV), nel 2021 le vendite di Champagne nel mercato globale potrebbero totalizzare 305 milioni di bottiglie, volume superiore a quello “pre-Covid” raggiunto nel 2019: 297 milioni di bottiglie.
Tutto questo potrebbe avvenire proprio nell’anno in cui la Francia vinicola deve affrontare una delle vendemmie più piccole del secolo (si vedano in proposito qui le ultime stime vendemmiali rilasciate dal servizio di statistica del Ministero francese dell’agricoltura). Come dichiarato da Maxime Toubart (lo leggiamo via Reuters) infatti se nella memoria dei produttori di vino non vi è mai stato un anno così complicato in termini di vendemmi, “le cose vanno molto meglio sul fronte commerciale”. La ripresa post Covid delle vendite di Champagne è stata fino ad oggi quest’anno guidata dalle esportazioni che sono crescite tra gennaio e agosto dell’11,9% rispetto agli stessi mesi del 2019, grazie alla “sete” di mercati quali gli Stati Uniti e l’Australia. Al contempo tuttavia i primi otto mesi dell’anno hanno visto un calo delle spedizioni interne del 2,4%: Poche invece le “grane” arrivate dalla Brexit, che pur complicando le cose in termini di burocrazia non ha particolarmente influito sulle vendite di Champagne.
FEB