La continua ricerca della qualità sostenibile è il punto di partenza per un progetto di rinnovamento. Consapevole di questo valore, l’azienda vitivinicola Cielo e Terra – Gruppo Cantine Colli Berici, continua il suo programma di investimenti che coinvolgono il lavoro in cantina e i miglioramenti in produzione legati al risparmio energetico, ispirati da un approccio aziendale “snello”, lean appunto. Perseguendo la mission aziendale di produrre vini con il miglior rapporto qualità/prezzo e raggiungere un maggiore potenziale di successo sul mercato nazionale ed estero, Cielo e Terra – Gruppo Cantine Colli Berici – segue ancora una volta le linee guida della “Lean Organization”, metodo che propone di riorganizzare in modo snello l’attività aziendale, accrescendo le potenzialità ed eliminando sprechi e inefficienze, dando valore alle risorse umane, vero fattore competitivo di un’entità produttiva.
“Gli investimenti hanno coinvolto, nel corso del 2013 – afferma Massimo Marin, l’enologo dell’azienda vinicola vicentina – gli impianti di refrigerazione, di raffrescamento degli ambienti e il parco autoclavi. Vi è stata una revisione degli spazi all’interno dei magazzini, al fine di incrementare la capacità di stoccaggio per aumentare i tempi di affinamento in bottiglia. È stato inoltre investito circa 1 milione di euro in cantina per l’acquisto e la messa in opera di nuovi impianti per migliorare l’attività di stabilizzazione dei vini, la conservazione del vino imbottigliato e per potenziare il parco autoclavi per la produzione di vini frizzanti e spumanti”.
Quest’ultima scelta è avvenuta in risposta alle preferenze del consumatore moderno che sceglie le bollicine. E’ infatti da poco nato Freschello Extra spumante, a completamento della linea Freschello, con soli 9,5 gradi alcolici. La capacità di saper interpretare e presidiare da vicino potenziali mercati continuando a garantire elevati standard di qualità, sia nei vini che nei processi aziendali, è un tratto caratteristico dell’azienda Cielo e Terra – Gruppo Cantine Colli Berici.
“Per noi – spiega Giampietro Povolo, responsabile operations di Cielo e Terra – produrre vini di qualità è una mission fondamentale. Da anni lavoriamo in vigna e in cantina per perseguire elevati standard qualitativi dei nostri vini applicando un intenso programma di investimenti – Continua Povolo – Applichiamo in produzione la stessa filosofia di sempre, che pone al centro la soddisfazione del cliente finale e la massima qualità nei vini, nell’ottica di una maggiore efficienza e servizio per la distribuzione organizzata: perfezionando la logistica si migliora anche il servizio ai clienti.”
L’azienda vicentina, sensibile alla riduzione degli sprechi, ha attivato di recente una nuova linea produttiva, che ha permesso di risparmiare il 20% dell’acqua consumata ogni anno per le operazioni di lavaggio e sterilizzazione. A questo scopo vari accorgimenti sono stati adottati nel corso del 2013 da Cielo e Terra – Gruppo Cantine Colli Berici, come l’installazione di conta litri in ogni area di consumo d’acqua, che ha reso possibile la misurazione dei volumi idrici utilizzati e l’organizzazione delle opportune attività di risparmio.
La sensibilità di Cielo e Terra non tiene conto solo dell’importanza di ridurre sprechi e perdite idriche, ma anche della necessità di migliorare il recupero delle acque reflue. L’azienda ha attuato un piano innovativo che complessivamente ha impiegato circa 2 milioni di euro negli ultimi 2 anni e che, tra gli altri benefici, permetterà all’azienda veneta di ottimizzare al massimo l’utilizzo dell’acqua durante le fasi produttive: dal lavaggio all’igienizzazione delle bottiglie, venendo poi reimpiegata in successive operazioni di raffreddamento di alcuni macchinari. L’azienda sta mettendo a punto un progetto per una razionalizzazione ulteriore del consumo di acqua durante le varie fasi di produzione, al fine di ridurre ancor più gli sprechi idrici e che la porterà entro il prossimo anno ad un ulteriore risparmio del 20% sul consumo idrico complessivo.
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