Le importazioni di vino in Cina sono tornate a crescere nel primo semestre del 2024, dovo aver visto un consistente calo negli anni scorsi, a partire dal record segnato nel 2017.
Secondo i dati delle dogane, raccolti ed elaborati in un report dall’Observatorio Español del Mercado del Vino (OeMV), le importazioni gennaio-giugno hanno totalizzato in termini di valore 5,143 miliardi di yuan, circa 656 milioni di euro (crescendo del 26,5% sul primo semestre 2023) e 1,306 milioni di ettolitri (+1,8%). L’importante crescita percentuale in termini di valore è stata garantita da una altrettanto forte crescita del prezzo medio d’acquisto (+23,3% fino a 39,98 Yuan, circa 5,10 €/l).
Tra i primi fornitori troviamo la Francia (1° posto per valore e 2° per volume), l’Australia (2a valore e 3a volume) ed il Cile, primo fornitore per volume e terzo per valore. L’Italia, pur avendo diminuito le spedizioni verso questa destinazione, si trova al quarto posto sia nella classifica valore (spedizioni nel primo semestre per 384 milioni di Yuan, circa 49 milioni di euro) che in quella volume (85.000 hl; -0,6%). Significativa invece la performance dell’Australia, tornata sul podio dei fornitori cinesi dopo la cancellazione dei dazi, con spedizioni volume cresciute del +1732%.
I dati doganali delle importazioni vinicole cinesi del primo semestre sono stati recentemente analizzati anche da Vino Joy che ha proposto una classifica delle regioni cinesi più “assetate” di vino estero. Ne risulta che la prima regione cinese per importazioni è quella della città di Shanghai (301.000 hl importati nel primo semestre per un valore di 257 milioni di dollari circa) seguita dalle provincie di Guangdong (205.000 hl e 151 milioni di dollari) e di Zhejiang (116.500 hl e 73 milioni di dollari). Notevoli, tra quelli portati da Vino Joy, sono i dati relativi alla provincia di Shandong, ricca di città portuali. Se questa destinazione è al solo quarto posto in termini di importazioni valore (circa 46 milioni di dollari nel primo semestre) è la prima in assoluto in termini di volume (393.000 hl tra gennaio e giugno). Shandong è infatti la più importante destinazione per il sfuso spedito in Cina.
FEB