Negli ultimi anni, il mercato del vino in Cina, è stato caratterizzato da profonde trasformazioni e da una costante riduzione dei consumi, delle importazioni e della produzione locale. Secondo i dati delle dogane cinesi, raccolti ed elaborati dall’Ufficio ICE Canton e presentati nella rubrica Notizie dal mondo ICE su Il Corriere Vinicolo n. 22/2024, nel 2023 le importazioni di vino in Cina hanno fatto registrare un valore di 1,07 miliardi di euro, in calo del 20% rispetto all’anno precedente; questo valore è pari a meno della metà di quanto registrato nel 2018, anno in cui si è cominciato a registrare una contrazione degli acquisti di vino dall’estero estero, poi acuitosi con la pandemia del Covid-19.
Al calo dell’import dell’ultimo triennio fa però da parziale contraltare la tendenza di una domanda maggiormente qualitativa, con un relativo consistente aumento del prezzo medio del vino italiano negli ultimi 18 mesi. Le prospettive di mercato per il 2024 sono di moderata ripresa, con alcune tendenze come l’alto potenziale di crescita di vini bianchi e spumanti, e il maggiore interesse verso vini pregiati di fascia media-alta, con alcuni marchi di vino di fascia bassa che si trovano ad affrontare invece un significativo calo delle vendite.
Nel servizio dati in tabella circa le importazioni volume e valore, anni 2021-2023, dai principali fornitori oltre ad un approfondimento circa le iniziative di ICE a supporto della penetrazione del vino italiano in Cina.