La Cina è da molto tempo un mercato di riferimento per l’importanza del canale eCommerce nelle vendite al dettaglio, con una quota degli acquisti effettuati dai consumatori tramite il web in continua (e pare inarrestabile) crescita.
Nel 2018, la quota dell’eCommerce nel mercato al dettaglio era stimata nel “solo” 28,9% ma una nuova indagine di eMarketer suggerisce che, per la prima volta da sempre, questa quota potrebbe balzare quest’anno fino al 52,1%, superando quindi la significativa linea di demarcazione della metà di tutte le vendite al dettaglio del paese. I dati per il 2020 indicano che lo share dell’eCommerce è stato del 44,8% circa; la prospettiva è dunque di ulteriore crescita, anche in funzione di quanto determinato, non solo in Cina ma a livello globale, dalla pandemia del Covid-19, che ha spinto i consumatori, per scelta o necessità, ad affidarsi sempre più a questo canale d’acquisto. Spingendosi più in là, eMarketer prevede anche che la quota eCommerce nelle vendite al dettaglio in Cina potrebbe addirittura superare il 58% nel 2024.
È bene, per comprenderne meglio la portata di queste percentuali, confrontare i dati con quelli delle previsioni di eMarketer per gli altri principali paesi. Dopo la Cina, nella classifica dei paesi con la più grande quota dell’eCommerce nelle vendite al dettaglio troviamo la Corea del Sud, con una quota prevista per 2021 del 28,9%; seguono il Regno Unito, con uno share previsto del 28,3%, la Danimarca (19,1%), la Norvegia (17,6%), gli Stati Uniti (15%), la Finlandia (14,3%), la Svezia (13,2%), la Francia (11.2%) e la Spagna (10,9%).
FEB