Sono entrate in vigore martedì 2 aprile le nuove tariffa d’ingresso in Cina per 128 prodotti made in Usa, preannunciate lo scorso 23 marzo dal Ministero del Commercio cinese in risposta alla decisione del governo Trump di aumentare, per motivi di “sicurezza nazionale”, i dazi su acciaio e prodotti in alluminio cinesi (ne avevano parlato qui; qui l’annuncio ufficiale sul sito Ministero delle Finanze cinese).
Il vino è tra i prodotti su cui d’ora in poi, e fino a data imprecisata, peserà il nuovo dazio del 15%, che va ad aggiungersi a quello già precedente del 14%. Tra tariffe d’importazione, altre accise e Iva, secondo i calcoli di The Drinks Business, per il vino americano in ingresso in Cina la tassazione passerà dunque dal 48,2 al 67%.
Non si è fatta attendere una nuova risposta da parte del governo statunitense. Come riportato dall’Ansa, l’amministrazione Trump ha, infatti, già proposto nuovi dazi del 25% su 1300 prodotti cinesi, annuncio che a sua volta ha scatenato ulteriori reazioni da parte della Cina che ha ora nel mirino altri 106 prodotti statunitensi tra cui automobili, aerei, prodotti chimici e soia.
FEB
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