Diversi studi hanno dimostrato che età e appartenenza a un gruppo generazionale determinano attitudini e abitudini differenti nell’acquisto e nel consumo di vino. Una ricerca recentemente pubblicata sul British Food Journal, “Generation Y preferences for wine: An exploratory study of the US market applying best-worst scalin” ha ripreso questo tema focalizzandosi sulle differenze nella abitudini d’acquisto e di consumo di vino della Generazione Y americana, intesa come quella dei nati dopo il 1978, con la generazione precedente. Nel mercato USA questo gruppo generazionale è particolarmente importante perché costituito da circa 76 milioni di giovani con un buon potere d’acquisto e capaci di influenzare le scelte delle loro famiglie. Diverse ricerche hanno dimostrato che questi giovani americani preferiscono bere vino in contesti sociali, nei bar e nei ristoranti, sono più attratti dai vini nazionali piuttosto che da quelli importati e sono la prima generazione che, sebbene sia la maggior consumatrice negli Stati Uniti di vini frizzanti, si avvicina prima al vino rosso piuttosto che al vino bianco o dolce.Lo studio prima citato si è concentrato sulle caratteristiche dei vini più influenti sui criteri d’acquisto. A un campione di 260 consumatori statunitensi, dei quali il 45% apparteneva alla Generazione Y e il restante 55% alle generazioni precedenti, è stato chiesto di mettere in ordine d’importanza 13 caratteristiche del vino scelte dai ricercatori: l’aver assaggiato un vino in precedenza è risultata la caratteristica ritenuta più importate per la scelta di un prodotto tra gli intervistati più giovani (generazione Y) mentre risulta poco rilevante, e ultima nel ranking, la gradazione alcolica inferiore a 13% vol. In generale la Generazione Y è più influenzata nella scelta dai consigli, dal fascino dell’etichetta e dalla presentazione del prodotto nei negozi, dunque dal marketing, mentre le generazioni più anziane sono attratte da caratteristiche quali il vitigno o il fatto di aver letto qualcosa sui prodotti. Riguardo ai comportamenti d’acquisto è stato rilevato che, sebbene la frequenza d’acquisto sia simile tra le diverse generazioni, le generazioni più giovani acquistano meno in termini di quantità prediligendo i negozi di alimentari piuttosto che le enoteche o le cantine preferite dalle generazioni più anziane. FEB
Devi essere connesso per inviare un commento.