Il focus “World Organic Vineyard” preparato e diffuso nei giorni scorsi dall’Organizzazione intenazionale della vite e del vino indica che la superficie globale a vigneto biologico si estende complessivamente su di un’area di 454.000 ha (i dati sono al 2019), rappresentando quindi il 6,2% di tutto il vigneto mondiale. Sono 63 i paesi produttori ad avere superfici vitate riconosciute ufficialmente organic. La maggiore concentrazione dei vigneti biologici si trova in Europa dove per il 2019 sono stimati 381.000 ha, l’84% del totale del vigneto biologico globale. La conduzione biologica della vigna si sta diffondendo sempre di più anche nel resto del mondo: il tasso di conversione al biologico si è fortemente incrementato a partire dall’inizio del XXI secolo. Tra il 2005 e il 1019 il tasso medio di incremento anno è stato del 13%, mentre la superficie “non biologica” è diminuita nello stesso periodo in media dello 0,4%.
In particolare per l’Italia, OIV indica una superficie di vigneto bio di 109 mila ettari, il 24% di tutta la superficie vitata bio del mondo; si tratta altresì del 15% di tutto il vigneto italiano.
FEB