Il Consorzio del Vino Chianti Classico ha risposto fermamente all’annuncio dato ieri dal Consorzio Vino Chianti circa la proposta di modifica al disciplinare del vino Chianti che prevede l’introduzione del Chianti Gran Selezione (ne abbiamo parlato qui).
Con un comunicato, datato Barberino Tavarnelle, 11 novembre 2019, si dichiara netta opposizione al progetto di modifica presentato, un progetto che il Gallo nero ritiene volto a una strategia di gestione “non costruttiva e assolutamente priva di idee innovative ed originali di cui invece c’è sempre grande necessità”.
“La Gran Selezione – prosegue il comunicato – presente sul mercato dal 2014, è unicamente una tipologia di Chianti Classico, ideata dal lavoro esclusivo del Consorzio Vino Chianti Classico. Siamo profondamente rammaricati che le scelte proposte del Consorzio Chianti siano tutte rivolte soltanto a riproporre strategie di valorizzazione già messe in campo dal vino Chianti Classico: la Gran Selezione, peraltro con caratteristiche identiche a quelle della Gran Selezione Chianti Classico, come il grado alcolico, i tempi di invecchiamento e il divieto di uso del fiasco, e la certificazione obbligatoria per le transazioni di sfuso. Dopo pochi giorni dall’annunciato aumento del tenore zuccherino del vino Chianti, con la presunta intenzione di allinearsi ai gusti dei mercati esteri, prevalentemente quello cinese e americano, si parla adesso di una strategia per la crescita qualitativa del prodotto. Quanto basta per generare messaggi confusori verso il consumatore e privare i produttori di vino Chianti di prospettive chiare e a lungo termine”.
Critiche ribadite a piena voce anche dal presidente del Consorzio, Giovanni Manetti: “Faremo netta opposizione alla proposta di Chianti Gran Selezione in tutte le sedi istituzionali. Abbiamo subito un attacco frontale, che rischia di mettere a repentaglio il percorso di collaborazione da tempo avviato dal comparto viticolo toscano, fortemente sostenuto ed incentivato anche dalla Regione, che ci ha visti fino ad oggi protagonisti partecipi e attivi.”
FEB