Havas, società e gruppo internazionale di comunicazione e marketing, ha ideato la metodologia Meaningful Brands, strumento il cui scopo è quello di mettere in relazione il benessere delle persone con il successo di un brand, misurano i benefici che i marchi portano alla vita dei consumatori.
L’analisi prende in considerazione le influenze dei brand sulla nostra vita, a partire dalle macro dinamiche dell’economia e dell’occupazione fino a quelle più personali, quali le relazioni interpersonali e familiari, la vita di tutti i giorni e la felicità del consumatore in senso lato. In particolare sono analizzate 12 aree di benessere, tra cui salute, felicità, benessere economico, relationship e community. Tra gli indici di misurazione vi sono, ad esempio, il prezzo e la qualità di un prodotto.
Lo studio Meaningful Brands 2015 ha coinvolto 1000 brand e oltre 300mila intervistati, provenienti da 34 paesi.
Guardando ai risultati dello studio per regione geografica, è subito evidente quanto in Europa occidentale la forza “benefica” dei brand sia scarsa: solo il 7% degli intervistati sostiene, infatti, che i marchi possano dare un contributo significativo nel miglioramento della qualità della vita.
In particolare in Italia vi è uno scostamento significativo tra le aspettative dei consumatori e l’effettivo “effetto benefico” dei marchi. Il 71% è, infatti, convinto che le aziende (e dunque ei marchi) dovrebbero essere coinvolte attivamente nella risoluzione delle problematiche sociali ed ambientali, e infatti una simile percentuale, il 70%, chiede ai brand di essere più attivi nel miglioramento della vita e del benessere delle persone. Insomma, ben il 64%, è disilluso sulla forza in questo senso dei brand, aspettandosi una spinta al cambiamento da parte delle presone piuttosto che da parte di aziende e marchi (cui danno fiducia, in questo senso, solo il 35% dei rispondenti).
Appare tuttavia significativa, in questo scenario di scoramento, la classifica dei cinque settori ritenuti dai consumatori italiani più utili al proprio benessere. Al primo posto vi è il settore retail, seguito dal quelli del food, dei beni di consumo, del beverage e della tecnologia. Top five che in parte trova corrispondenza nella classifica dei Top ten brand in Italia: Ikea, Mulino Bianco, Samsung, Barilla, Kinder Ferrero, Findus, Collistar, Procter & Gamble, Dove, e Conad.
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