“Raising the Bar” è il nome di un nuovo progetto di sostegno al bar e pub di tutto il mondo lanciato da Diageo lo scorso 24 giugno. Si tratta di un recovery fund da 100 milioni di dollari che la multinazionale inglese delle bevande alcoliche ha stanziato dal primo di luglio e per i prossimi due anni in soccorso alle attività colpite dalla crisi seguita alla pandemia del Covid-19.
Principali destinatari i pub e bar di New York (nei 100 milioni di dollari sono compresi anche i 20 milioni del Community Fund annunciato all’inizio di giungo e già messi a disposizioni del settore dell’ospitalità statunitense), Londra, Edimburgo, Dublino, Belfast, Città del Messico, San Polo del Brasile, Shanghai, Delhi, Mumbai, Bangalore, Nairobi, Dar es Salaam, Kampala, Sydney e non solo. Il programma è nato in seguito ad un sondaggio che ha coinvolto a livello globale le aziende del comparto dell’ospitalità allo scopo di evidenziare le maggiori esigenze al momento delle riaperture seguite ai lockdown. Le aziende aderenti al recovery fund (per accedervi è necessario fare domanda sul sito www.diageobaracademy.com) potranno ricevere sostegno nelle attività di sanificazione e messa in sicurezza dei locali, nell’acquisto di disinfettanti e DPI, nell’implementazione dei sistemi digitali di prenotazione e pagamento.
Presentando questa iniziativa l’amministratore delegato di Diageo, Ivan Menezes, ha invitato i governi ad intraprendere politiche di sostegno al lungo termine in favore delle aziende di un settore, che impiega milioni di lavoratori in tutto il mondo e che svolge al contempo un ruolo essenziale per la vita sociale delle persone.
FEB