Emanata dall’Agenzie delle Dogane la nota informativa relativa alle dichiarazioni di giacenza e adempimenti fiscali.
Tenuto conto del mancato allineamento tra tempistiche della presentazione della dichiarazione di giacenza vitivinicola e del bilancio di materia e bilancio energetico, Unione Italiana Vini ha presentato istanza presso l’Agenzia delle Dogane (Direzione centrale legislazione e procedure accise) con l’obiettivo di ottenere una semplificazione degli oneri, mediante un allineamento delle due diverse tempistiche, al fine di consentire alle imprese di disporre di maggior tempo per allineare i propri registri e predisporre le dichiarazioni di giacenza.
Con nota del Direttore Centrale Arturo Tiberi del 26 luglio 2018, l’Agenzia delle Dogane ha fornito talune indicazioni circa la “concentrazione in un’unica scadenza dei termini di adempimento degli obblighi”.
Nel dettaglio, dopo aver ricordato le disposizioni vigenti, l’Agenzia ha premesso che il particolare trattamento impositivo riservato al vino ha giustificato riduzione degli oneri ritenendo valido agli effetti tributari l’utilizzo dei documenti in uso agli esercenti in osservanza delle norme in materia vitivinicola (come spiegato per quanto concerne l’inventario fisico delle materie prime).
L’intervenuta normativa comunitaria (che ha ribadito l’obbligo della presentazione della dichiarazione di giacenza al 10 settembre) e il completamento della fase di rendicontazione con modalità telematica, consentono di aderire alla concentrazione in un’unica scadenza dei termini di adempimento.
Pertanto, gli esercenti depositi fiscali di vino, dovranno presentare all’agenzia delle dogane territorialmente competente entro il 10 settembre il prospetto riepilogativo della produzione e lavorazione, unitamente al bilancio di materia ed energetico, prescritti dalle lettere b) e c) della comma 4 dell’art. 4 del d.M. 153/2001, per le quali permane la necessità di acquisizione.
Infine, su proposta della Confederazione, è in corso un approfondimento tra Agenzia delle Dogane e Ministero delle Politiche Agricole, al fine di consentire, a partire dalla futura campagna, che le suddette informazioni utili ai fini dell’assolvimento della disciplina fiscale siano acquisite dall’Agenzia delle Dogane direttamente mediante il registro SIAN.