Il ministro Patuanelli ha firmato, il 25 febbraio u.s., il decreto, di modifica del DM 20 Maggio 2021 n.2490006 relativo alla proroga dei termini e deroghe per l’annualità 2022 alla normativa del settore vitivinicolo a seguito delle misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza COVID-19.
Con riferimento alla misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti (art. 1, comma 3) e alla misura investimenti (art. 3, comma 2) il provvedimento stabilisce che:
- in casi debitamente giustificati, collegati alla pandemia Covid-19, è consentito ai beneficiari di apportare modifiche ai progetti approvati ed ancora in essere a condizione che le stesse non pregiudichino l’ammissibilità di nessuna parte del progetto ed i suoi obiettivi generali.
- qualora le modifiche riguardino l’aspetto strategico o l’obiettivo generale del progetto, le stesse vanno comunicate all’Ente istruttore competente che provvede ad approvarle. Le modifiche, siano esse strategiche o meno, sono apportate al massimo entro il 15 ottobre 2022. Ulteriori termini e modalità attuative sono definiti da Agea d’intesa con le Regioni.
In merito alla misura vendemmia verde (art. 2, comma 1) stabilisce che:
- In deroga all’articolo 22 del regolamento delegato (UE) n. 2016/1149, che prevede che per poter beneficiare del sostegno, la vendemmia verde non può essere praticata per due anni consecutivi sulla stessa particella, il presente schema di decreto stabilisce che la medesima superficie vitata ammessa all’aiuto previsto per la misura nella campagna 2020/2021 e 2021/2022, può accedere alla misura anche nella campagna 2022/2023.”
Relativamente alle norme generali, nel provvedimento, all’articolo 4, è aggiunto il seguente comma:
- Fermo restando quanto riportato nei precedenti commi, in deroga all’articolo 54, paragrafo 4, terzo, quarto, quinto e sesto comma, del regolamento delegato (UE) n. 2016/1149 per le richieste di pagamento presentate entro il 15 ottobre 2022 – qualora non sia stato possibile realizzare il progetto sull’intera superficie per motivi legati alla pandemia da Covid 19 – il contributo da erogare è calcolato sulla base della effettiva superficie realizzata e determinata a seguito di controlli in loco.