La Commissione tecnico-normativa del Comitato Nazionale Vini Dop e Igp del Mipaaf, riunitasi a Roma, ha esaminato la richiesta di istituzione di un’unica Doc per i vini prodotti in Fvg ed ha espresso parere positivo.
“È una grandissima soddisfazione perché si tratta di un passo decisivo verso la Doc Friuli. Un risultato importantissimo che definirei definitivo, se riusciamo a mantenere l’impegno e la coesione fra istituzione Regione e comparto vitivinicolo dimostrata in questi mesi”. È il commento a caldo dell’assessore alle Risorse agricole del Fvg, Cristiano Shaurli.
“La Commissione – informa l’assessore – ha concluso l’esame della documentazione sulla Doc regionale con minimi perfezionamenti tecnici da concludere nei prossimi giorni e senza necessità di ulteriori sue convocazioni. Si apre così la possibilità di arrivare alla pubblica audizione già nel mese di marzo e, nello stesso mese, al suo passaggio definitivo in Comitato Vini. Si tratta di impegni e tempi ristretti, ma siamo a un passo da un traguardo storico che il mondo vitivinicolo attende da anni. Questa, per la Regione, è e continuerà a essere assoluta priorità e pertanto ringrazio il lavoro dei tecnici e anche la filiera vitivinicola che, in un passaggio così importante, sta dimostrando forte unità e sta dando un segnale fondamentale che polemiche e criticità non scalfiscono; la convinzione della competitività e della forza di questo comparto, fondamentale per l’agricoltura regionale; segnale ancor più forte perché dimostra che quando siamo uniti, quando siamo in grado di fare massa critica e collaborare positivamente possiamo ottenere quei risultati che la qualità della nostra produzione merita”.
I commenti della filiera
Anche i primi commenti della filiera sono tutti assai positivi. “Sono molto soddisfatto per questo nuovo passaggio positivo relativo alla realizzazione della Doc Fvg – dice Pietro Biscontin, presidente del Consorzio delle Doc del Fvg –. Finalmente si è trovata la quadra burocratica dopo alcuni anni di lavoro. Il risultato ottenuto, che sarà ancora da gestire bene nei prossimi passaggi burocratici, è importante non solo per la nostra filiera vitivinicola che si trova unita su questo obiettivo, ma per tutta l’economia regionale. La nuova Doc, infine, dovrà servire da sprone e stimolo per procedere nella realizzazione della Doc interregionale del Pinot grigio e nella tutela della Ribolla gialla”.
“La Doc Fvg rappresenta un’occasione di rilancio e valorizzazione per tutta l’enologia regionale – aggiunge il vignaiolo Roberto Felluga, presidente della Sezione economica vitivinicola di Confagricoltura Fvg –. Certamente, è un’ulteriore spinta alla promozione e alla tutela della qualità dei nostri vini, Pinot grigio compreso. In questo modo, sarà più agevole, per i nostri produttori regionali, confrontarsi con i colleghi veneti e trentini sulla nuova Doc interregionale”.
“Siamo stati i primi a presentare una proposta in tal senso – sottolinea Giorgio Giacomello, presidente di Fedagri Fvg-Confcooperative Fvg – e l’abbiamo sempre sostenuta con convinzione, raccogliendo la maggior parte delle firme necessarie. Ora spero in una accelerazione del percorso realizzativo che può andare benissimo a braccetto con la costituzione della Doc interregionale del Pinot grigio”. Anche Assoenologi Fvg ha sempre appoggiato la creazione della Doc Fvg. Adriano Del Fabro
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