Quante sono e quanto pesano le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche nel mercato del vino italiano e internazionale? Quella che dovrebbe essere la massima espressione “per legge” verso il consumatore della qualità del vino italiano – “il perno su cui poggia il sistema vitivinicolo nazionale” – è davvero così efficace nel suo funzionamento dopo oltre mezzo secolo dai primi riconoscimenti?
In un servizio pubblicato su Il Corriere Vinicolo n. 38 del 29 novembre 2021, Carlo Flamini (Direttore dell’Osservatorio del vino di UIV) porta di dati degli ultimi sette anni (2013 – 2020) relativi a tutte le DO e IG operative, così da suggerire spunti di riflessione e proporre “risposte” corroborate da numeri e trend.
FEB