Le esportazioni vinicole italiane corrono quest’anno a passo veloce verso la meta del 7 miliardi di euro: un traguardo di tutto rispetto me che non basta alla filiera cui è necessaria una non più rinviabile crescita in valore delle etichette italiane. Un tema affrontato, da prospettive diverse nel convegno Il vino nel nuovo rating delle filiere
agroalimentari (dove Nomisma ha illustrato il sui nuovo indice Agri3indexTM) e nella tavola rotonda Export Vino Italia: come vincere la sfida valore, susseguitisi nel corso di Vinitaly Special Edition, prima prova generale in presenza del prossimo Vinitaly, in programma per il mese di aprile a Verona.
La cronaca dei due incontri si trova su il Corriere Vinicolo n. 34/2021, in un servizio di Giulio Somma e Maurizio Taglioni (a pag. 2) e in un approfondimento sul pricing curato da Carlo Flamini direttore dell’Osservatorio del Vino (a pag. 5). Sui prezzi, questo il memento dell’Osservatorio, non abbiamo nulla da temere rispetto alla Francia, ma si deve trovare il modo per estendere le nostre “best practice” a quei vini non ancora adeguatamente valorizzati all’estero.
FEB