Il governatore di Hong Kong, John Lee, ha annunciato oggi, 16 ottobre, che nel paese l’aliquota sui superalcolici con prezzo all’importazione superiore a 200 HKD (poco più di 26,5 Euro) passerà con effetto immediato dal 100% al 10%. La Breaking news è stata presto data dal portale di informazione vinicola sui mercati asiatici VinoJoy.
Per i superalcolici, con gradazione alcolica superiore al 30% vol., di prezzo all’importazione uguale o inferiore a 200 Dollari di Hong Kong l’aliquota rimarrà del 100%.
La misura è stata attuata – ha dichiarato lo stesso capo dell’esecutivo – per incoraggiare il commercio dei superalcolici, stimolando al contempo i settori correlati della ristorazione di fascia alta, del turismo e di logistica e stoccaggio .
La riduzione dell’aliquota è stata elaborata sul modello di quanto nel 2008 era stato fatto per il vino. Allora taglio del dazio sul vino importato era stata misura capace di favorire i consumi in città e anche, su più larga scala, di trasformare quello che fino ad allora era stato per il vino prevalentemente hub di riesportazione verso la Cina continentale in un mercato di consumo. In seguito al taglio del dazio sul vino, infatti, le importazioni vinicole valore sono aumentate dell’80% nel primo anno e di un ulteriore 45% nell’anno successivo, mentre il volume delle vendite di vino è cresciuto del 54% in cinque anni.
FEB