Se non arriveranno adeguate misure di sostegno da parte del governo, l’industria dell’ospitalità del Regno Unito potrebbe perdere 750.000 posti di lavoro nei prossimi mesi, a causa delle restrizioni imposte per il contenimento dell’epidemia del Covid-19.
A suggerirlo una ricerca di mercato condotta da CGA per incarico di Uk Hospitality (UKH), del British Institute of Innkeeping (BII) e della British Beer & Pub Association (BBPA).
La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati il 19 ottobre, è basata su di un sondaggio effettuato tra gli affiliati alle sopracitate associazioni di categoria. Questi hanno espresso nel complesso fortissime preoccupazioni, in particolare in funzione dell’introduzione del sistema di controllo dell’epidemia a tre livelli (che impone crescenti restrizioni a seconda della gravità della situazione per comparti locali), dell’imminente scadenza il 31 ottobre del furlough (un misura paragonabile alla nostra cassa integrazione), e per la parziale inapplicabilità al settore del nuovo Job Support Scheme governativo.
Il 76% delle imprese sentite da CGA ha dichiarato di essere in perdita ed il 50% prevede che le restrizioni in atto porteranno ad un dimezzamento del fatturato durante l’inverno. Entro la fine del 2020 potrebbe fallire un’impresa del settore su quatto, ed addirittura potrebbero fallire il 50% degli esercizi di settore entro il primo trimestre 2021.
FEB