Anche quest’anno Euromonitor ha tracciato nel suo Top 10 Global Consumer Trends 2020 le dieci macrotendenze che già nel prossimo futuro influiranno a livello globale sulle abitudini e sulle scelte dei consumatori. La fiducia nell’innovazione tecnologica, espressa dalla tendenza Beyond Human, mostra quanto sia sempre più accettato dalle persone, e in particolare dai più giovani, che l’intelligenza artificiale (IA) possa adempire compiti tradizionalmente svolti dall’uomo (si pensi ad esempio all’IA applicata alle attività di assistenza o di servizio clienti). Con l’innovazione emerge la volontà di potersi muovere sempre più liberamente in città sempre più trafficate e frenetiche: è la tendenza verso la Frictionless Mobility, la mobilità “senza attrito” capace di modularsi sulle esigenze personali attraverso app di navigazione che ci guidano passo passo, aggiornandoci in tempo reale sulle migliori soluzioni per raggiungere una destinazione, in termini di percorso e di veicolo: dall’auto al monopattino, dallo scooter all’elicottero. Un muoversi liberamente strettamente connesso ad altre tre tendenze suggerite da Euromonitor, quella dell’inclusività – Inclusive far all – quella della sensibilità ambientale, espressa con la locuzione We want clean air everywhere e quella definita Reuse Revolutionaries. Le aziende dovranno lavorare alla creazione di prodotti e servizi che rispondano ai desiderata e alle esigenze delle persone diversamente abili, creando un modello di business che sia davvero inclusivo per tutti, non trascurando nemmeno l’impatto ambientale delle loro attività, perché la voglia di sostenibilità, sempre più diffusa tra i consumatori, è capace di incidere in modo significativo sui comportamenti d’acquisto. È imprescindibile un più oculato ricorso alle risorse, e la proposta di prodotti più durevoli e conferibili nella catena del riuso e del riciclo. Forte ancora tra i consumatori è l’esigenza di trovare il massimo delle informazioni e risposte nel più breve tempo possibile; assecondando la tendenza del Catch Me in Seconds i marchi dovranno rendere prodotti e servizi sempre più accessibili, focalizzando la loro comunicazione sulle informazioni più rilevanti per un consumatore che cerca la personalizzazione nei prodotti e servizi – è il trend della Private Personalisation – ma che allo stesso tempo teme di vedere violata la sua privacy da un tracciamento sempre più sistematico dei suoi dati, dei suoi acquisti e dei suoi interessi. Le nostre case, intanto, sono sempre più multifunzionali – Multifunctional Homes – luoghi dove ci rifugiamo per rilassarci o sentirci sicuri ma da cui possiamo al contempo lavorare, fare shopping e comunicare con l’esterno; sono case da cui, paradossalmente, potremmo non avere la necessità di uscire. In un mondo sempre più globalizzato, voglia “di casa” è anche attenzione a ciò che ci sta più vicino, alle culture e ai gusti locali che i marchi dovranno assecondare con azioni di promozione di ciò che più è vicino e riconosciuto come identitario dal consumatore: il trend Proudly Local, Going Global. Infine, non si trascurino quei bisogni più intimi e personali delle persone: il benessere mentale – Minding Myself – in primo piano tra le esigenze oggi espresse dai consumatori.
FEB