Sono in 13 milioni gli inglesi che attualmente comprano vino a basso contenuto alcolico e altri 5 milioni di consumatori si dimostrano interessati a provarlo, di contro 10 milioni di persone dichiarano di non volerlo acquistare.
Si prevede che entro il 2020 le vendite dei vini con gradazione inferiore al 11% vol. cresceranno fino a 6% in volume nei negozi e nei supermercati.
Questi i risultati di un’indagine condotta da Wine Intelligence tra gennaio e aprile. Il campione dei 603 maggiorenni intervistati è stato ponderato per essere rappresentativo dei bevitori abituali del Regno Unito in termini di età, sesso e gruppi socio-economici.
Lo UK government’s Responsibility Deal incoraggia oggi i produttori a ridurre la percentuale d’alcol nei vini ed è forte più che mai la pressione sociale del governo verso la moderazione nel consumo di alcolici. Il sistema fiscale del Regno Unito inoltre prevede incentivi per chi produce vini con gradazione fino a 5,5% vol. o minore, e proprio questa tipologia è l’unica in crescita nel mercato del vino UK. I dati Nielsen dello scorso aprile evidenziano per i vini “leggeri” un +26% in volume e un + 39% in valore nel primo trimestre 2012, trend positivo che tuttavia non riesce a frenare il declino generale del mercato del vino.
La bassa percentuale di alcol non sembra comunque essere il motivo per cui sempre più inglesi scelgono il lower-alcohol wine; la motivazione salutistica risulta dalle indagini di Wine Intelligence meno rilevante della convenienza nel prezzo: in molti rivenditori infatti i vini con contenuto alcolico fino a 5,5% vol. sono, insieme ai vini inglesi, gli unici disponibili ad un prezzo inferiore a 3,5 sterline a bottiglia.
Secondo Richard Halstead, CEO di Wine Intelligence, effetti positivi potrebbero derivare dalla creazione di un nuovo gruppo d’imposta per i vini fino a 8,5% vol., anche se un’operazione di questo tipo potrebbe aumentare la tassazione sui vini a maggior gradazione alcolica.
Halstead prevede inoltre che nei prossimi anni, nei negozi e supermercati inglesi, verranno dedicati ai lower-alcohol wines il 10% degli scaffali e saranno allestiti spazi appositi per la vendita di questi prodotti.
A questo proposito Andy Phelps, manager del settore Beers, Wines and Spirits dei grandi magazzini Sainsbury’s, durante la London Wine Fair, ha dichiarato che la sua azienda vuole raddoppiare entro il 2020 le vendite di vini con gradazione fino a 10,5% vol. e che le vendite in questa categoria sono già cresciute del 14% nell’ultimo anno.
FEB
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