Il Comité Européen des Entreprises Vins (CEEV) ha aderito a Close the Glass Loop, l’iniziativa lanciata dalla European Container Glass Federation (FEVE) per un economia circolare del vetro e che mira a raccogliere entro il 2030 il 90% delle bottiglie di vetro così da immetterle nel circuito virtuoso del riciclo. All’iniziativa partecipano anche la European Federation of Glass Recyclers (FEVER), l’Extended Producer Responsibility Alliance (EXPRA), UNESDA Soft Drinks Europe, Municipal Waste Europe (MWE), Eurocities, Spirits Europe e l’Association of Cities and Regions for sustainable Resource management (ACR+).
Un sondaggio – pubblicato a fine aprile – realizzato da Friend of Glass (comunità di persone che raccoglie in Europa coloro che credono che il vetro sia materiale di imballaggio ideale grazie ai suoi vantaggi per l’ambiente, nata anch’essa nel 2008 da una campagna di sensibilizzazione della FEVE) suggerisce che oggi in la metà dei consumatori europei acquista più prodotti confezionati in vetro rispetto al 2016 e ben 9 su 10 raccomandano il vetro come imballaggio (+11% vs 2016). Scelte che sono dettate soprattutto dalla sostenibilità di questo materiale, anche perché il 43% dichiara anche di aver ridotto il consumo di plastica. L’84% degli europei dichiara inoltre di fare la raccolta differenziata del vetro, e ben l’80% separa, per smaltirli correttamente, tappi e coperchi; portare il vetro nei punti di raccolta locali è ritenuto in generale il metodo di smaltimento più conveniente in Europa.
Circa l’adesione a Close the Glass Loop, Ignacio Sánchez Recarte, Segretario Generale CEEV, ha dichiarato che “Il vino non è un prodotto ordinario…più del 90% dei vini europei è confezionato in vetro, ed è quindi chiaro che supportare l’industria è parte integrante del nostro modello di business. Aiutando la catena del packaging in vetro a migliorare il suo sustainability score, miglioriamo direttamente il nostro”.
FEB