L’Argentina ha una fiorente industria vinicola nazionale ed è tra i principali produttori di vino al mondo con un consumo pro capite di vino di 22 litri.
La cultura del vino argentina è influenzata dall’immigrazione italiana del 19° e 20° secolo, come in Italia il vino riunisce le famiglie intorno al tavolo da pranzo.
L’Argentina risulta un paese di grande interesse per il commercio del vino italiano, tuttavia per esportare in Argentina i produttori italiani devono adeguarsi agli standard di etichettatura argentini. In particolare, in merito al Tenore zuccherino tutti i prodotti vitivinicoli destinati al mercato argentino devono indicare in etichetta il contenuto di zucchero quando il prodotto contiene 6 o più g/l di zucchero d’uva.
Per quanto concerne le Avvertenze al consumatore devono essere riportate sulle etichette delle bevande alcoliche in modo ben visibile con le seguenti diciture “Beber con moderación” (Bere con moderazione); e “Proibita su venta a menores de 18 años” (Vendita vietata ai minori di 18 anni).
Con riferimento alle Procedure per l’esportazione l’Argentina richiede a tutti gli importatori di ottenere l’approvazione dell’Autorità fiscale e doganale argentina (AFIP) prima di importare prodotti dall’estero. Inoltre gli importatori di vino argentino devono essere registrati presso l’Istituto Nazionale del Vino e dovranno presentare un certificato di importazione, rilasciato dall’INV, per ogni spedizione.
Molte altre solo le indicazioni da porre in etichetta e le curiosità su questo mercato.
Per maggiore completezza sui singoli aspetti si invita a consultare le singole schede presenti all’interno della banca dati giuridica Comex di UIV per tutti gli approfondimenti normativi.