Cresce il numero di ricerche di vino italiano su wine-searcher.com. Com’è noto, il portale neozelandese permette di comparare i prezzi del vino, di conoscerne le caratteristiche e leggerne recensioni e critiche, oltre che – naturalmente – di accedere direttamente alle pagine di e-commerce di migliaia di enoteche. Fondato da Martin Brown nel 1999, quello che da molti è considerato il più grande motore di ricerca di vino del mondo, wine-searcher.com contava già nel 2016 ben 34 milioni di utenti, capaci di effettuare in un anno 212 milioni di ricerche tra vino, superalcoli e birra.
Le analisi del traffico indicano che ancora oggi, a vent’anni dal lancio del sito, il vino francese è quello più ricercato, con 72 milioni di search su 151,5 milioni computati nel 2018: una quota quindi del 47,92% sul totale; numeri e percentuali simili sono già state registrate anche per quest’anno. La novità del 2018 è però il sorpasso dell’Italia sugli Stati Uniti in termini proprio di numero di ricerche effettuate dagli utenti a livello globale: un dato significativo, se si pensa che il vino made in Usa è davanti perfino quello francese nel numero delle ricerche fatte dagli Stati Uniti (il 44% degli utenti del 2016 stava nel Nuovo continente).
C’è tuttavia un “ma”. Se oggi le ricerche di vino italiano hanno scavalcato quelle di vino statunitense e contano per il 16,4% sul totale, il numero delle offerte (e cioè il numero di vini italiani disponibili nei diversi negozi presenti su wine-searcher) è limitato al 16,95%. Le offerte di vino statunitense contano invece per ben il 22,4% a fronte di un numero di ricerche del “solo” 14,9%. Una situazione che porta i gestori del portale a suggerire che probabilmente i venditori non si sono ancora resi conto della crescita della popolarità “on-line”del vino italiano, la cui domanda in rete sta tendenzialmente superando l’offerta.
Ciò è ancora più evidente restringendo il campo di analisi alle sole ricerche effettuate dagli Stati Uniti, dove le ricerche di vino italiano contano oggi per il 15,63% sul totale, mentre le offerte per il 12,75% (i searchdi vino statunitense contano qui per il 35,55%, le offerte per il 44,85%). Nella classifica per numero di ricerche a livello globale, dopo Francia, Italia e Usa, ci sono i vini di Spagna, Australia, Portogallo, Cile, Argentina, Germania, e Nuova Zelanda, con Australia e Germania che sono oggi vicine a superare il paese che le precede.
FEB
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