Lo scorso mese di settembre il Liv-ex 100, indice che rappresenta le variazioni di prezzo dei 100 vini più pregiati al mondo è salito fino a quota 364,44, valore di un soffio inferiore al record di sempre del giugno 2021 (364,69 punti). L’indice Liv-ex 1000 (che allarga a 1000 fine wine) ha invece trovato, sempre nel nono mese del 2021, il suo massimo storico, con una crescita del 2,5% fino a 396,37 punti. Questi ed i seguenti valori suggeriscono che il 2021 sarà tra gli anni migliori di sempre per il fine wine, dato che il Liv-ex 100 è cresciuto del 17,4% rispetto ai dodici mesi che vanno da settembre 2020 a settembre 2021; il Live-ex 1000 del 12,5%.
La regione di produzione più “performante” in fatto di prezzi è stata la Borgogna. Il sotto-indice di Liv-ex 1000, e cioè l’indice Borgogna-150 è in rialzo del 5,7% (fino a 630,97 punti) ed ha già superato il precedente picco che era stato stabilito a novembre 2018. Secondo maggior rialzo per lo Champagne (+4,5% a settembre). Più lenta la crescita del l’index Italy-100 (che traccia le variazioni di prezzo del vino di qualità italiano), cresciuto a settembre del solo 0,8%.
FEB