Le evoluzioni attese in America, le involuzioni previste in UK e gli sviluppi tumultuosi del continente asiatico impongono una seria e urgente disamina all’interno del nostro settore. Che non può continuare a vivere di sole nicchie. Ecco quello che è emerso da un incontro organizzato da UIV con imprenditori del Consiglio e soci, con la presentazione degli scenari previsti sui principali mercati a cura dell’Osservatorio UIV.
Mercato Usa
– Autosufficientamento in termini di vini rossi, scarsa presenza di vini italiani nei segmenti in forte crescita (red blends, Pinot nero, rosé).
– Dinamica flat del Pinot grigio, ma crescita di varietali alternativi non sufficientemente coperta a livello di vigneto e/o marcati come esclusivi già da altri Paesi (Sauvignon Blanc, bianchi francesi e ritorno dello Chardonnay australiano in versione premium)
Mercato britannico
– Dinamica flat del Pinot grigio, previsioni di forte decrescita per i rossi, inesistente possibilità di switch sfuso/bottiglia come operata dal modello australiano
– Alternative di supporto alla spumantistica targata Prosecco
Mercato cinese
– Ricomposizione del portafoglio, con assorbimento di prodotto eventualmente non più recepito in US e UK, e ri-segmentazione per price-point coerenti a sostenere una dinamica penetrativa perlomeno su doppio livello: basic e premium-ultrapremium.
Sfuso comune verso Germania e Francia
– Ricollocamento del volume di sfuso comune perso sui due principali mercati a opera del concorrente spagnolo
L’articolo completo su Corriere Vinicolo n. 30-2018.