L’offensiva della Regione Lombardia contro la burocrazia scatta anche tra i vigneti lombardi. “Grazie a una piattaforma informatica innovativa – ha detto l’assessore all’Agricoltura Giulio De Capitani – abbiamo dato un taglio netto alla mole di adempimenti che ogni anno gravavano sui nostri viticoltori”. Scaduto il termine per la presentazione delle denunce e rivendicazioni delle uve, lo scorso martedì, il responsabile dell’Agricoltura lombarda ha tracciato un primo bilancio sull’efficacia della procedura unificata messa a punto dalla Direzione generale Agricoltura, in collaborazione con i servizi informatici della Lombardia. “Siamo soddisfatti del risultato – ha commentato l’assessore De Capitani – a conti fatti abbiamo raggiunto l’obiettivo di ridurre di 2/3 la mole delle pratiche. Abbiamo ricevuto 5.697 domande contro le oltre 20.000 del 2010”.
Quelle che erano tre diverse domande da inoltrare a soggetti diversi sono state sostituite da un’unica procedura, che vede come solo referente la Regione Lombardia. “Questo primo anno – ha proseguito De Capitani – ci è servito anche per rodare il sistema informatico. Le segnalazioni e i suggerimenti che abbiamo ricevuto dai nostri utenti ci consentiranno inoltre di perfezionarlo ulteriormente”.
L’applicazione del SIARL (Sistema Informativo Agricolo Regione Lombardia) è trasversale a tutti comparti della produzione agricola. Grazie al raggruppamento di più banche dati, il sistema non solo facilita la compilazione, ricordando informazioni già inserite e chiedendo solo quelle necessarie, ma è stato progettato per essere anche uno strumento di simulazione e programmazione a disposizione delle aziende agricole.
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