La vendemmia 2024 promette bene e i listini del vino sfuso italiano si stanno riallineando.
Questo quanto suggerisce l’analisi di Med&A, Associazione nazionale agenti di affari in mediazione a agenti di commercio affiliata all’Unione Italiana Vini, pubblicata su Il Corriere Vinicolo n. 30 del 23 settembre 2024 (a pag. 21).
Nel pieno della raccolta un primo dato è chiaro: questa non sarà un’annata scarsa come la 2023, quindi i prezzi degli sfusi sono destinati a tornare a livelli più equilibrati, dopo le quotazioni record segnate lo scorso anno. Si va dunque verso un sensibile calo rispetto al listino 2023, sia per i volumi attesi, sia perché nelle cantine italiane, al 31 luglio ultimo scorso (data dell’ultima rilevazione del bollettino “Cantina Italia” del Ministero dell’Agricoltura) c’erano ancora 40 milioni di ettolitri di sfuso, volume maggiore dell’intera produzione 2023 (cioè 38,3 milioni di ettolitri. Notizia positiva, sottolinea Med&A, soprattutto in termini di competitività.