La Wine and Spirit Trade Association muove un’altra pedina nella sua lotta contro l’Escalator, la scala mobile che nel Regno Unito, dal 2008 a oggi, ha aumentato ogni anno del 2% oltre l’inflazione la tassazione sugli alcolici. Oggi l’imposta conta per il 79% nel prezzo di una bottiglia di liquore e per il 57% in quello di una bottiglia di vino.
Nei giorni scorsi, in concomitanza con il lancio della nuova campagna www.calltimeonduty.co.uk, la WSTA ha diffuso un comunicato stampa che riporta i dati di una ricerca effettuata da Ernst & Young, indagine che suggerisce che l’abolizione dell’Escalator consentirebbe di incrementare le finanze pubbliche di oltre 230 milioni di sterline nel 2018, oltre a portare quasi 6000 posti di lavoro già nel 2014. Nei piani del governo inglese, tuttavia, la scala mobile è in programma almeno fino al 2015.
Il report di Ernst & Young registra inoltre che: l’industria del vino e dei superalcolici nel 2012 ha, direttamente (il 69%) o indirettamente, impiegato in UK 475mila persone; nel 2012/2013 ha supportato l’attività economica del Regno Unito per oltre 40 miliardi di sterline; nel 2012 ha contribuito per 14,5 miliardi di sterline alle casse del Tesoro.
FEB
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