In una conferenza stampa telematica da Parigi, lo scorso 27 ottobre, il direttore generale dell’OIV, Pau Roca, ha presentato le prime stime sulla produzione vinicola mondiale 2020.
In base alle informazioni raccolte nei 30 paesi che ha rappresentato nel 2019 l’84% della produzione mondale, la produzione vinicola mondiale (esclusi succhi e mosti) è stimata per il 2020 tra 253,9 e 262,2 milioni di ettolitri, ossia, volendo dare un volume al centro di questa forchetta,
ossia 258 milioni di ettolitri. Si tratta di una quantità in linea con l’anno precedente: +1%.
Secondo OIV, questa situazione di stallo non deve per forza essere considerata una cattiva notizia per il settore, visto che l’attuale contesto di tensioni geopolitiche, il cambiamento climatico e non ultima la pandemia del Covid-19 stanno generando un “alto livello di volatilità e incertezza nel mercato mondiale del vino.
Nell’UE, nonostante le condizioni climatiche della stagione siano state complessivamente favorevoli, si riscontra una produzione al di sotto della media. Il volume di produzione di quest’anno è comunque superiore del 5% vs 2019 o +7 milioni di hl, fino a 159 milioni di ettolitri (esclusi succhi e mosti). Cala la produzione in Italia (-1% fino a 47,2 mio hl), ma cresce in Francia (+4% fino a 43,9 mio hl) e Spagna (+11% fino a 37,5 mio hl). I tre maggiori produttori dell’UE valgono il 49% della produzione di vino mondiale e l’81% di quella europea.
Crescita della produzione stimata anche per Gerrmania (8,9 Mio hl, +8%/2019), l’Ungheria (2,9 Mio hl, +22%/2019) e l’Austria (2,7 Mio hl, +10%/2019. Volumi questi in linea con la media quinquennale.
Guardando nel continente europeo al di furi dell’UE, troviamo che la produzione è stimata alta per la Russia (4,7 Mio hl, +2%/2019) e Ucraina (1,0 Mio hl, +1%/2019), mentre – causa siccità – si è contratta la produzione in Georgia (1,7 mio hl, -3%/2019) e Moldova (1,2 mio hl, -18%/2019).
Per la Svizzera stimati 0,9 mio hl (-10%/2019).
Guardando alle stime dell’USDA, è prevista per gli Stati Uniti una produzione di 24,7 mio hl (+1%/2019). Si tratta di un volume che però potrebbe essere visto al ribasso quando sarà più chiaro l’effetto dei grandi incendi che hanno coinvolto i vigneti californiani.
Non sono invece ancora disponibili dati per la Cina.
Passando ai paesi dell’emisfero australe, OIV prevede in generale una produzione totale di 49 milioni di ettolitri, per una perdita dell’8% sul 2019.
Cala significativamente la produzione in Argentina, -17% fino a 10,8 mio hl; Cile -13% fino a 10,3 mio hl. Stabile la produzione di vino in Brasile rispetto al 2019 (2,2 mio hl), ma al contempo si registra un calo del 15% sulla media quinquennale.
Produzione di 10,4 mio hl stimata per il Sudafrica (stabile)
Forte flessione della produzione prevista per l’Australia: -11% vs 2019 e -16% sulla media quinquennale, fino a 10,6 mio hl.
Tendenza contraria prevista per la Nuova Zelanda: 3,3 mio hl:+11% vs 2019 e +15% vs media quinquennale.
FEB