A seguito dell’accordo Brexit, dal 1° gennaio 2021, il Regno Unito gestisce una frontiera esterna indipendente e attua controlli sulle importazioni provenienti dall’UE.
Il 18 febbraio 2022, il DEFRA (Dipartimento dell’Ambiente, Alimentazione e Sviluppo Rurale-UK) ha pubblicato una circolare sull’etichettatura e la vendita di vini importati da paesi UE ed extra UE, che prevede l’obbligo di indicazione sull’etichetta dell’importatore.
Pertanto, dal 1° ottobre 2022, il vino imbottigliato e importato in Gran Bretagna dovrà essere etichettato con l’indirizzo dell’importatore o dell’imbottigliatore nel caso dei vini sfusi o entrambi.
SVILUPPO: RINVIO DELL’OBBLIGO DI INDICAZIONE DELL’IMPORTATORE O INDICAZIONE DELL’IMBOTTIGLIATORE
Secondo quanto appreso dalla WSTA (Wine and Spirits Trade Association), il governo del Regno Unito dovrebbe posticipare al 1° gennaio 2024 l’introduzione dell’etichettatura obbligatoria dell’importatore o imbottigliatore GB per i vini importati dall’UE.
Per essere applicata in tutta la Gran Bretagna, la misura deve essere approvata dai governi gallese e scozzese; a tal fine è stata avviata una consultazione tra le parti, che dovrebbe concludersi nel corso di questa settimana.
A breve, dovrebbe essere seguire quindi una comunicazione ufficiale sul rinvio dell’obbligo.
Unione Italiana Vini continuerà a monitorare l’evoluzione normativa e gli aggiornamenti nel mercato britannico.