La scorsa settimana si sono diffuse voci su di un possibile nuovo interessamento di Pernod Richard per l’acquisto in toto o di quote di Treasury Wine Estate (TWE). Nessuna conferma vi è stata ancora da parte delle due aziende, che per il momento hanno rifiutato di commentare le indiscrezioni. Lo scorso 7 marzo il quotidiano britannico Mail on Sunday ha scritto che il valore dell’acquisizione potrebbe aggirarsi su di una cifra di 5 miliardi di sterline; un’offerta d’acquisto da parte di Pernod – o secondo alcuni invece messa sul tavolo da una società di private equity statunitense – sarebbe infatti già giunta a Melbourne, ma rifiutata. Come riportato da The Drinks Business in seguito a queste voci, già l’8 marzo il valore delle azioni di Treasury avrebbe però fatto un balzo in avanti alla Borsa di Londra. Qualcosa sta certamente succedendo in casa Treasury ,che ha recentemente rimesso mano al suo piano aziendale dopo le perdite registrate in seguito al calo delle vendite “causa Covid” e ai dissidi commerciali con la Cina. Sempre la scorsa settimana la stessa Treasury ha, ad esempio, annunciato di aver concesso in licenza a The Wine Group e per il mercato nordamericano alcune importanti etichette (Meringer Main & Vine, Beringer Founders’ Estate, Coastal Estates e Meridian brands) per 100 milioni di dollari australiani (circa 77 milioni di dollari statunitensi).
FEB