La perdita dell’olfatto è un sintomo ben documentato della malattia generata da Covid-19. Ciò a portato ad una rilevante richiesta di cure tese alla sua riacquisizione; si tratta per lo più di cure che prevedono la somministrazione di cortisteroidi, farmaci antiinfiammatori spesso utilizzati anche per la cura dell’asma.
Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista International Forum of Allergy & Rhinology l’allenamento dell’olfatto sarebbe tra le strategie più indicate nella risoluzione del problema rispetto alle cure sopracitate. Allo studio Systemic corticosteroids in coronavirus disease 2019 (COVID‐19)‐related smell dysfunction: an international view, ha partecipato Carl Philpott professore di rinologia e olfattologia presso la Norwich Medical School della University of East Anglia (UEA), insieme ad un gruppo internazionale di altri esperti in olfattologia. La ricerca suggerisce che ci sono poche prove che i cortisteroidi siano davvero efficaci in caso di perdita di olfatto virale a fronte di noti effetti collaterali di questi farmaci, che tuttavia risultano efficaci nel trattamento della perdita d’olfatto generata da altre patologie, come ad esempio – suggerisce lo stesso Philpott – la sinusite cronica. L’allenamento dell’olfatto invece, che consiste nell’annusare almeno quattro diversi odori noti al paziente due volte al giorno ogni giorno per diversi mesi, si rivela un trattamento utile, oltre che economico e privo di effetti collaterali.
FEB