È il momento di guardare avanti. Molti analisti stimano che la ripresa potrebbe arrivare già a fine anno, ma tutti concordano che la vera ripartenza arriverà l’anno prossimo.
TUTTOFOOD, la fiera dell’agroalimentare italiano e internazionale di qualità, sta già lavorando intensamente per preparare un’edizione 2021 – a fieramilano dal 17 al 20 maggio – che porterà in Italia espositori e buyer da tutto il mondo per confrontarsi su innovazione, futuro della filiera e strategie.
Verso un’edizione che conferma sempre più il ruolo chiave di TTF come hub internazionale
Già partite le iniziative per consolidare un vero e proprio network di relazioni dirette con i più importanti stakeholder del mercato: non solo lo scouting per incrementare il numero di hosted buyer da Paesi e aree di forte interesse quali Singapore, Giappone, USA ed Europa (Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Paesi Bassi) ma anche una pianificazione per coinvolgere sempre più blogger, influencer e trend setter. Continua anche il focus su USA, Canada e Middle East con il coinvolgimento di associazioni e camere di commercio.
Una crescente internazionalità che si conferma anche tra gli espositori: a oggi oltre 550 i nomi già confermati, provenienti, tra gli altri, da Belgio, Germania, Grecia, Irlanda, Paesi Bassi, Perù, Portogallo, Romania Spagna, Stati Uniti, Svizzera e Taiwan, oltre che dall’Italia. Tra le novità spicca TUTTOFRUIT, l’area dedicata al fresco ortofrutticolo e le innovazioni della IV e V gamma, che valorizza i prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto di servizio. L’edizione 2021 punta inoltre su una crescita organica degli ultimi settori lanciati – TUTTOWINE, TUTTODIGITAL e TUTTOHEALTH – e su un consolidamento dei settori tradizionali
Con questa crescita, oltre che come vetrina del Made in Italy sui mercati globali, TUTTOFOOD si rafforza sempre più anche come hub dove le aziende internazionali possono incontrare i loro interlocutori in maniera qualificata, nel contesto di un ecosistema agroalimentare attento alla qualità, l’innovazione e la sicurezza alimentare come quello italiano.