La filiera europea del vino ha giocato d’anticipo sull’imperativo normativo della Pac: il Comité Européen des Entrepises Vins (Ceev) e SpiritsEurope hanno infatti presentato a fine settembre la piattaforma U-Label, un progetto pionieristico che risponde con due anni d’anticipo all’obbligo di inserire in etichetta nutrizionali ed ingredienti.
Dopo il lancio dell’iniziativa (ne avevamo parlato qui riportando anche un commento in proposito di Sandro Sartor, vicepresidente di Unione italiana vini e presidente dell’associazione europea Wine in moderation), su Il Corriere Vinicolo n. 32/2021, Patrizia Cantini torna sull’argomento in un articolo d’approfondimento (a pag. 3).
Raccolte le dichiarazioni di Ernesto Abbona (Presidente UIV), Jean- Marie Barillère (Presidente Ceev), Ignacio Sánchez Recarte (Segretario generale Ceev) e ancora di Sandro Sartor, oltre a quelle di alcuni produttori che già hanno aderito all’iniziativa (Massimo Romani – Mondodelvino e Pietro Mattinoni – Zonin) e per la parte politica le dichiarazioni di Claire Bury (Dg Sante, responsabile della politica comunitaria in materia di salute e sicurezza alimentare, Juan Ignacio Zoido e Irène Tolleret (eurodeputati).
FEB