Negli Stati Uniti, nei primi sei mesi del 2018, le vendite di vino dirette al consumatore sono cresciute del 13% in valore e del 12,29% in volume; per entrambi gli indicatori si tratta di un incremento superiore a quello medio degli ultimi sette anni, attestato nel +12,5% per il fatturato e nel 11,5% per le quantità.
Fonte di questi e dei seguenti dati il bilancio semestrale del canale Dtc statunitense preparato da ShipCompliant by Savos in collaborazione con Wines Vines Analytics (il report annuale è atteso come ogni anno per il prossimo gennaio, qui i dati 2017).
Tra le regioni di produzione, quella che ha fatto registrare il maggior incremento del volume delle vendite dirette è la contea di Sonoma, dalle cui cantine sono state spedite in sei mesi 877.759 casse da nove litri di vino, per una crescita del +29% sul primo semestre 2017 (crescita che vale ben 195.384 casse).
Ottimo sviluppo delle spedizioni dirette partite dalle cantine dell’Oregon (+26%) e di quelle dello stato di Washington (+18%). Poco cambia invece per Napa, con un incremento delle vendite DTC sul primo semestre del solo 0,4% fino a un totale di 820.055 casse spedite. Nel resto della California (escluse dunque Napa e Sonoma) questo canale cresce del 7%, nel resto degli Stati Uniti invece del 8%.
Si noti che, se Sonoma supera Napa per volume delle spedizioni, il fatturato di Napa (633 milioni di dollari in sei mesi) è più che doppio di quello di Sonoma (304 milioni), grazie ad un maggiore prezzo medio di $ 64,36 a bottiglia, ben più alto dei $ 28,89 a bottiglia registrati tra le cantine di Sonoma; il prezzo medio nazionale del primo semestre è invece di $ 38,03 per bottiglia.
Tra le varietà, quella in maggior sviluppo è il rosato, che per il secondo anno consecutivo fa registrare guadagni notevoli, e le cui spedizioni in volume sono crescite nei sei mesi del 33% fino a 135.339 casse da nove litri.
FEB
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