Il recente report Usa Closure di Wine Intelligence conferma l’affezione dei consumatori americani per le chiusure tradizionali: il 66% dei bevitori preferisce, infatti, il sughero alle chiusure alternative. Secondo Richard Halstead, Chief Operating Officer della società di ricerca inglese, ciò è dovuto anche al fatto che i consumatori abituali di vino in Usa (chi cioè beve vino almeno una volta al mese) sono in proporzione meno rispetto a quelli di altri importanti mercati, come ad esempio gli UK, dove il tappo a vite è pressoché sdoganato (secondo una recente ricerca di Mintel, ne abbiamo parlato qui, solo il 17% dei consumatori inglesi diffida dello screw cap), o l’Australia, altro paese dove il tappo a vite ha avuto meno difficoltà a diffondersi. Nei due Paesi citati infatti, la percentuale dei bevitori abituali è superiore al 70% mentre per gli Usa non arriva al 40%.
Nonostante tutto anche qui i tappi a vite cominciano a farsi strada: negli ultimi 5 anni l’indice di gradimento di questa tipologia di chiusura da parte dei bevitori abituali è cresciuto dal 19 al 22%. Si colma lentamente anche il gap con i tappi sintetici che piacciono oggi al 24% dei consumatori.
FEB
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