Secondo i dati pubblicati nel report The U.S. Wine Market: Shanken’s Impact Databank Review & Forecast, 2022 Edition (qui il comunicato di Shanken News Daily), il 2022 segnerà alla sua conclusione il secondo anno consecutivo di diminuzione del volume totale del mercato del vino negli Stati Uniti. Di fronte alle sfide portate da prodotti quali i RDT, i cocktail a base di vino e i superalcolici, saranno solo gli sparkling wine a crescere.
Il 2022 sarà infatti, con buona probabilità, il 14° anno consecutivo di crescita della categoria spumanti nel mercato statunitense; una crescita che – passata la crisi seguita al 2008 – è stata solida tra il 2010 e il 2015 (in media del +5% ogni anno), per poi rallentare negli anni successivi (2015-2020), seguendo comunque un tasso del +2,5%, ritmo che dovrebbe tornare ad accelerare al +3,2% tra 2020 e 2025.
Secondo Impact Databank, la crescita del mercato degli spumanti è stata favorita nell’ultimo decennio dalla popolarità di marchi importati (di Prosecco, di Champagne e più recentemente di Cava) e da quelli nazionali premium.
Lo scorso anno le vendite al dettaglio di spumanti importati sono cresciute del 13% fino a superare un volume di tre volte superiore a quello di vent’anni fa. Il Prosecco La Marca (distribuito in Usa da E.&J. Gallo) è stato il marchio di sparkling più venduto e si prevede che il volume delle vendite raggiungerà 3 milioni di casse da nove litri entro la fine dell’anno.
FEB